È un mosaico variegato, che restituisce un'unica desolante immagine, quella della precarietà. Precarietà fatta di donne e uomini accomunati dallo stesso status di precari e da un salario che mediamente oscilla tra le 500 e le 800 euro. Lsu/Lpu, Legge 15, Legge 40, Legge 12, ex Legge 15, ex art. 7, precari della giustizia, tirocinanti: tanti, distribuiti presso quasi tutti gli enti come l'Asp, l'Aterp, i Comuni, la Provincia e lo stesso Ufficio Territoriale del Governo, che da anni portano avanti una battaglia personale per vedersi riconosciuta la tanto agognata stabilità lavorativa. Niente più contratti a termine, dunque, niente più rinnovi semestrali, ma una seria stabilizzazione che permetta loro di poter programmare la propria vita oltre il domani. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.