Aria di concorsi alla Provincia di Catanzaro. Assodata, infatti, l’assenza di risposte ottenute dalla procedura di mobilità obbligatoria per l’inserimento di ventotto unità nelle file dell’apparato burocratico di Palazzo di Vetro è ora tempo per l’amministrazione di seguire le procedure previste dalla legge per l’assunzione di personale: appunto i concorsi.
Nel dettaglio - riporta la Gazzetta del Sud in edicola -, come da piano del fabbisogno varato con deliberazione del presidente e Sergio Abramo lo scorso giugno, si tratta di individuare un dirigente tecnico full time mentre tutte le altre figure richieste saranno part time al 50%.
I pensionamenti ordinari e quelli determinati da quota 100 hanno sull’apparato burocratico di Palazzo di Vetro, così come è avvenuto per esempio anche al Comune. Da questo quadro, dunque, la necessità di procedere a una prima “infornata” facendo leva sulle capacità assunzionali dell’ente intermedio, che ammontano a quasi 520mila euro, con un tetto del 25% di sostituzioni possibili, in quanto la spesa storica per il personale supera il limite del 20% della somma delle entrate correnti relative ai primi tre titoli di bilancio. Una procedura complessa, legata al riordino nazionale, mai portato a termine, delle Province.
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