Pubblici amministratori a libro paga di un'azienda privata, parenti di consiglieri comunali assunti nelle strutture del Consiglio regionale, legami inconfessabili e tanto profondi da poter addirittura indirizzare l'iter di una pratica a Palazzo De Nobili. Sono destinate a creare non poco scalpore, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, le 16 pagine che compongono l'esposto presentato in Procura dai consiglieri comunali Sergio Costanzo e Nicola Fiorita. Al centro della vicenda la convenzione firmata tra l'amministrazione comunale e l'associazione “Vivere Insieme” con la quale l'ente concedeva alla associazione in diritto di superficie per 80 anni (ora esteso a 92) un'area di circa 36.000 mq, sita nel quartiere Corvo per la realizzazione di alcuni impianti sportivi e di un centro sanitario.