Nei mesi scorsi il divieto di avvicinamento, ieri l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura, nei confronti di un 40enne di Serra, ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni.
L'uomo era già monitorato da alcuni mesi dai carabinieri della locale Compagnia a seguito di alcune denunce formalizzate da una donna del luogo. Vari, infatti, erano stati gli episodi minuziosamente descritti dalla vittima agli inquirenti che avevano portato, da subito, alla misura cautelare di divieto di avvicinamento. Ma anche tale misura non era bastata a fermare le minacce e le molestie che il 40enne avrebbe posto in essere nei confronti nella donna.
Una situazione precipitata proprio agli inizi di questo mese con un'aggressione alla donna mentre era nella sua autovettura in quel momento posteggiata in una strada del centro montano. La violenta aggressione, fortunatamente, non ha portato a gravi conseguenze; la donna, di fatto, era riuscita a scappare dalle grinfie dell’uomo e si era recata direttamente alla Stazione carabinieri di Serra San Bruno dove i militari, dopo aver attivato l’iter dei soccorsi, hanno iniziato a raccogliere elementi investigativi utili a ricostruire minuziosamente la vicenda. In pochissimi giorni, grazie anche alla nuova Legge 69/2019, meglio conosciuta come “Codice Rosso”, entrata in vigore da poco più di un mese, è stata emanata la misura cautelare al fine di tutelare la donna vittima delle reiterate condotte moleste e persecutorie. Il 40enne serrese, quindi, è stato posto dai carabinieri ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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