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Omicidio "su commissione" a Simeri Mare, 17 anni al killer. La famiglia della vittima protesta

A sinistra Danilo Monti, a destra la vittima Francesco Rosso

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro ha condannato a 17 anni di carcere Danilo Monti, il giovane accusato di avere ucciso il trentaquattrenne Francesco Rosso, il 14 aprile 2015, nella sua macelleria di Simeri Mare, nel Catanzarese.

La condanna è stata inflitta con il rito abbreviato che ha portato allo sconto di un terzo della pena. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 16 anni e 6 mesi, concedendo le attenuanti generiche. Secondo le indagini della compagnia Carabinieri di Sellia Marina, l’omicidio sarebbe stato compiuto su commissione, come vendetta nei confronti del padre di Rosso. Il mandante, Evangelista Russo, si trova da pochi giorni agli arresti domiciliari per questioni di salute.

La famiglia di Rosso ha criticato la sentenza, sostenendo di «non essere soddisfatta in quanto la vita di un ragazzo di 34 anni, non può valere così poco. Un’altra sconfitta della magistratura e della giustizia che in Italia non esiste».

Per domani, invece, è prevista l’udienza con il rito ordinario nei confronti degli altri imputati, mentre davanti al tribunale si svolgerà un presidio promosso dagli amici e dai parenti della vittima per «sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè questo caso sia più attenzionato».

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