Per oltre due mesi in attesa di un ricovero, ancora oggi difficile da ottenere per la carenza di posti letto in cui ospitare i pazienti bisognosi di effettuare interventi programmati.
La dimostrazione plastica dello sfascio verso cui l'Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” stava per avviarsi arriva direttamente dalla testimonianza di una paziente che, dopo due mesi di attesa, ha deciso di mettersi in macchina e raggiungere il presidio ospedaliero per ottenere quelle risposte che telefonicamente non era riuscita ad avere.
Il primo di agosto, una donna lametina di 54 anni, si era, infatti, sottoposta ad un esame clinico all'ospedale “Pugliese”; una visita urgente tanto da costringere la paziente ad effettuarla in regime di intramoenia, bypassando quindi le interminabili liste d'attesa, ma pagando duecento euro al professionista.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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