«Quando abbiamo provato a superare a piedi le macchine in fiamme hanno iniziato a sparare con una mitraglietta». Così l'assistente capo Saverio Fasanaro in forza alla Squadra Volanti di Catanzaro ricorda la notte del 4 dicembre 2016 quando un commando assaltò il caveau dell'istituto di vigilanza Sicurtransport. Quello che Fasanaro e il suo collega si trovarono davanti era uno scenario da guerra: «Raggiungere l'area industriale era impossibile poiché sotto il cavalcavia ferroviario erano state posizionate due macchine in fiamme. Abbiamo provato a passare a piedi ma appena ci siamo avvicinati abbiamo sentito sparare dei colpi in rapida successione». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.