Come un albero con le sue ramificazioni. Un’indagine che si apre a ventaglio e che investe più settori al Comune di Vibo Valentia. Servizi ed appalti su cui la Procura distrettuale antimafia di Catanzaro ha deciso di vederci chiaro. Dalle politiche sociali allo sport e al commercio e fino all’impiantistica e al verde pubblico, passando per la gestione dei migranti e dei tributi. Un albero da cui sembra si vogliano togliere le foglie secche, arrivando alla radice. Perché il filo comune è uno: gli atti amministrativi e le procedure seguite. Fascicoli che lunedì mattina gli uomini della Guardia di Finanza, coordinati dal colonnello Roberto Prosperi, hanno richiesto – il provvedimento firmato dal sostituto procuratore Antonio De Bernardo – per un’inchiesta che getta ombre su palazzo “Luigi Razza”. Perché si indaga per associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia e violenza e presunti abusi d’ufficio; ipotesi di reato pesanti che potrebbero fare correre il rischio di un invio da parte della Prefettura della commissione di accesso.
Sotto la lente gli atti di diversi settori per cui è stata fatta richiesta di acquisizione (ancora ieri i finanzieri erano al lavoro), a partire dalla documentazione amministrativo-contabile inerente il servizio di gestione della pubblica illuminazione del Comune affidata alla società Ligeam Srl. In questo caso, un appalto ultra decennale con la società per cui il 31 dicembre 2018 la dirigente Adriana Teti aveva adeguato il canone alla ditta che gestisce il servizio (subentrata alla Lico Santo srl nell’aprile 2008 dopo la cessione di un ramo di azienda di quest’ultima). Si aumentava il canone (dalla sottoscrizione del contratto nell’aprile 2006 – aggiudicazione per 25 anni) per un totale di 785mila 965,85 euro alla revisione messa per iscritto a vigilia di Capodanno di 1 milione 138mila 56 euro). Dall’illuminazione, poi, alla richiesta di documentazione relativa alla manifestazione “Vibo va in Fiera” riguardante il periodo 8 dicembre - 23 dicembre 2018 comprensiva delle richieste relative alle autorizzazioni concesse dall’amministrazione comunale e dei tributi dovuti. Fiera che lo scorso anno aveva animato le tensioni anche tra addetti ai lavori, tanto che proprio la Guardia di Finanza aveva proceduto ad eseguire dei controlli sulle autorizzazioni, sequestrando anche alcune delle “casette di Natale” che ne erano risultate prive.
Nel mirino, poi, anche gli impianti pubblicitari per cui i militari hanno chiesto di avere le autorizzazioni, acquisendo altresì i regolamenti comunali e la documentazione tecnica, oltre che i ricorsi, la documentazione contabile relativa ai pagamenti dei tributi e tutta la documentazione contabile sanzionatoria. Anche questo un settore su cui la Finanza aveva già posato l’attenzione e che negli ultimi anni ha alimentato gli scontri all’interno dell’Aula. Proprio nei giorni scorsi il via libera della Giunta al nuovo regolamento, mentre di fatto sono rimaste in sospeso le demolizioni ordinate con sentenza del Consiglio di Stato.
Richiesta di documentazione, poi, anche per quanto concerne il servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie per l’anno 2019, compresa tutta la documentazione tecnica attestante computi metrici, regolare esecuzione dei lavori e dei bonifici di pagamento. Anche in questo caso, nel 2019, come per l’illuminazione sempre a fine anno si erano succeduti diversi affidamenti diretti, dovuti all’urgenza di intervenire. Altro capitolo, poi, con il pagamento dei tributi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti da parte delle società proprietarie dei pontili di ormeggio di nautica da diporto di Vibo Marina, e chiesti in tal senso i documenti delle richieste di pagamento, accertamenti ed eventuale documentazione relativa a contenziosi, che proprio lo scorso anno erano Acquisita, poi, la documentazione relativa al pagamento alla Prociv Augustus dei servizi offerti relativi alla gestione degli sbarchi di immigrati comprensiva della documentazione a supporto dei pagamenti e di eventuali contenziosi o richieste da parte dell’associazione o del Viminale; la documentazione relativa ai servizi di manutenzione del verde pubblico (per cui negli anni, stante la necessità di intervenire si è provveduto a dare disco verde ad una serie di affidamenti diretti), di assegnazione di aree pubbliche per manifestazioni varie: e l’aggiudicazione del servizio di gestione aree di parcheggio, a pagamento senza custodia nel Comune (strisce blu) – affidato alla San Luca, unica ditta che nel 2017 aveva partecipato alla gara – e affidamento in convenzione del servizio di pulizia delle strade in caso di incidenti. Infine, le Fiamme gialle hanno provveduto ad acquisire gli atti amministrativi redatti in occasione del sequestro della Polizia locale eseguito lo scorso settembre nei confronti dei venditori ambulante di frutta, sprovvisti di autorizzazioni amministrative su corso Umberto I.
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