Il fenomeno dell'erosione costiera che sta inesorabilmente modificando la fisionomia dei litorali del Basso Ionio soveratese, con enormi danni non solo di natura paesaggistico-ambientale, ma anche a quella microeconomia locale, basata sul turismo balneare, potrebbe avere le ore contate. In una lettera, inviata dagli uffici del Dipartimento regionale politiche della montagna, foreste e forestazione e difesa del suolo ai sindaci dei comuni di Sant'Andrea, Badolato e Isca, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata indicata la prima decade di febbraio prossimo quale data per l'inizio dei lavori per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale da Copanello a Punto Stilo, nell'ambito di un ampio progetto regionale finanziato con i fondi del Patto per la Calabria. Sono circa quindici chilometri.