Prima reclutava le donne tramite siti web a luci rosse, poi le "ospitava" all'interno di un appartamento a Squillace, in provincia di Catanzaro, per farle prostituire. È finito agli arresti domiciliari un uomo di 34 anni di Borgia, accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La scoperta è stata fatta dai carabinieri, dopo un'attività investigativa svolta negli ultimi mesi dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro.
Le indagini hanno avuto origine dall’attività di osservazione dei carabinieri che hanno notato una serie di movimenti specifici in corrispondenza di un appartamento di Squillace Lido. Gli elementi acquisiti hanno messo in evidenza come l’indagato gestisse, di fatto, quell’appartamento di proprietà di terze persone, come una vera e propria casa di prostituzione.
In particolare, l’attività di prostituzione veniva esercitata sia da donne che da transessuali, tutti di origini straniere. Diversi sono stati i clienti controllati e identificati. L’indagato percepiva dagli inquilini dell’appartamento somme di denaro notevolmente superiori a quelle fissate mensilmente nel contratto di affitto, in questo modo partecipando ai guadagni in misura superiore al valore dei servizi.
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