L'ondata di furti a Pizzo che negli anni si è sempre più intensificata sino all'ultima impennata di quest'anno, ha messo in ginocchio proprio gli anziani, specie chi vive da solo. Hanno paura e la loro vita, è oramai condizionata. In molti, infatti, ormai preferiscono chiudersi in casa e, oltre alle sbarre alle finestre, si barricano con le sedie dietro la porta, quasi come potesse essere un sistema di allarme. Al crepuscolo si rintanano nelle loro case, magari col conforto di una telefonata o guardando una telenovela; ma adesso la notte è diventata ancora più scura: il sonno è diventato frammentario, visto che ad ogni minimo rumore scatta la tensione. Qualcuno dorme col telefonino sul comodino per la facilità di pigiare sul tasto “sos” collegato coi familiari e, diversi lasciano la luce accesa. L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.