Dopo la vicenda della statua della Madonnina decapitata a Briatico, arriva dal Catanzarese, nel comune di Curinga, l'ultimo caso di immagini sacre vandalizzate. È forte l'indignazione nel centro del Lametino per l'azione incivile commessa da ignoti contro il presepe che era stato posizionato accanto al palazzo municipale. L'opera era stata costruita da due famiglie di volontari, che avevano realizzato un manufatto di 5 metri per 2 all'interno del quale erano state posizionate, come da tradizione, le piccole sculture che raffigurano i vari personaggi della natività. La scorsa notte, però, ignoti hanno rotto alcune statuine e divelto le casette che componevano i quadri del presepe, incassato in una struttura di legno. L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.