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Le mani dei Grande Aracri sui villaggi turistici del Crotonese

La cosca Grande Aracri voleva assicurarsi il controllo sui villaggi turistici ricadenti nell'area geografica sulla quale esercita la propria influenza criminale. E per fare ciò, erano state costituite delle società “ad hoc” - “Camelia Srl” e “Domus Re consulting Srl” - che dovevano essere utilizzate dall'associazione 'ndranghetistica.

Inoltre, le aziende erano entrambe rappresentate da Giancarla Sestito, moglie di Alfonso Sestito, il cardiologo che ieri è finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta “Thomas” della Dda di Catanzaro.

Il medico, come emerge dall'ordinanza firmata dal gip distrettuale Giulio De Gregorio, sarebbe stato il terminale economico della “locale” in quanto avrebbe effettuato investimenti imprenditoriali su precise indicazioni del boss di Cutro, Nicolino Grande Aracri.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro

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