Il depuratore di Catanzaro, almeno fino al sequestro operato dalla Guardia costiera nel gennaio 2018, ha riversato i reflui fognari direttamente nel fiume Corace e da lì nel mare Jonio. Per questo la Procura della Repubblica di Catanzaro adesso chiede che i responsabili vengano processati. Il sostituto procuratore Stefania Paparazzo infatti ha inviato all'ufficio gip la richiesta di rinvio a giudizio per i tre indagati: Angelo Naspro, 42 anni, direttore tecnico della Soteco spa, Domenico Augruso, 33 anni, direttore tecnico operativo per l'impianto di località Verghello e Franco Greco, 64 anni, responsabile unico del procedimento in ordine al servizio di manutenzione dell'impianto. Tutti e tre devono rispondere di violazione delle norme ambientali. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.