Dopo oltre un mese passato in carcere il gip di Salerno ha concesso gli arresti domiciliari a Francesco Saraco, l'avvocato del Foro di Catanzaro arrestato il 15 gennaio nell'ambito dell'inchiesta “Genesi” su un presunto giro di corruzione che ha coinvolto anche il giudice e presidente di Sezione della Corte d'Appello di Catanzaro Marco Petrini.
Secondo l'ipotesi accusatoria, Saraco avrebbe corrisposto del denaro proprio al giudice Petrini allo scopo di ottenere il dissequestro dei beni della sua famiglia coinvolta nel processo scaturito dall'operazione Itaca Free Boat condotta dalla Direzione distrettuale di Catanzaro.
In particolare il legale catanzarese avrebbe consegnato al “faccendiere” Emilio “Mario” Santoro un assegno di 100mila euro che sarebbe dovuto andare al giudice Petrini in caso di assoluzione per il padre Antonio Saraco nel processo di secondo grado.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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