Un altro micro telefono cellulare è stato rinvenuto nel carcere di Vibo. Come il precedente caso a nasconderlo negli orifizi intimi un detenuto da poco trasferito nella casa circondariale vibonese.
A darne notizia Francesca Bernardi, segretaria territoriale della Uilpa Polizia Penitenziaria di Vibo Valentia. Il detenuto arrivava da un carcere della Sicilia e il telefonino gli è stato trovato al momento dell'ingresso.
"A distanza di poco più di due settimane - commenta la Bernardi - di nuovo le donne e gli uomini coordinati dal dirigente di Polizia penitenziaria Domenico Montauro, ieri sera hanno dato prova di perspicacia e professionalità rinvenendo un micro-telefono cellulare abilmente occultato da un detenuto, da poco giunto da altro istituto, in un orifizio intimo. Il Reparto del Corpo di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Vibo Valentia - prosegue - dimostra ancora una volta la sua alta professionalità, nonostante le ataviche carenze di risorse e le problematiche gestionali, e sembra quasi essere specializzato nel ritrovamento di telefoni cellulari che, in queste due circostanze consecutive, sono stati rinvenuti su detenuti provenienti da altre sedi”.
“Alle donne e agli uomini agli ordini del Dirigente Montauro – conclude Bernardi – vanno dunque i complimenti e il ringraziamento della Uilpa Polizia Penitenziaria, con l’auspicio che anche da altri settori e uffici si contribuisca al perseguimento di obiettivi comuni, piuttosto che all’alimentazione d’improduttive cacce alle streghe".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia