C'è un nuovo indagato nell'inchiesta “Genesi” condotta dalla Procura di Salerno e che ha già portato all'arresto del presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro e presidente della Commissione tributaria Marco Petrini.
Ieri mattina i militari del Nucleo di polizia economico-finanziario della Guardia di Finanza di Crotone, guidati dal colonnello Emilio Fiora, hanno notificato un avviso di garanzia, con contestuale perquisizione dell'abitazione e dell'ufficio, a Massimo Sepe cancelliere della Commissione tributaria, difeso dall'avvocato Tiziano Saporito del foro di Crotone. L'accusa è di corruzione in atti giudiziari.
Sul cancelliere pesano le dichiarazioni rilasciate dal giudice Petrini che alcuni giorni dopo l'arresto ha deciso di collaborare con i magistrati di Salerno. Dopo i primi due interrogatori del 31 gennaio e del 5 febbraio, solo pochi giorni fa Petrini sarebbe stato nuovamente sentito dagli inquirenti.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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