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Paura da coronavirus, a Catanzaro i ristoranti sono al collasso: crollo di prenotazioni

Alzano ogni giorno la saracinesca e ci mettono la faccia, nonché la passione, nella propria attività commerciale. A loro sono legati alcuni momenti piacevoli delle nostre vite: una pizza tra amici, un cena romantica o una domenica serena con la famiglia. Sono le attività di ristorazione di Catanzaro che stanno soffrendo, moltissimo, l'emergenza coronavirus.

«Nell'ultima settimana - affermano Roberta Biamonte e Antonio Calarco del Bistrot Slurperie - abbiamo avuto un forte calo. Tante disdette. Il nostro è un piccolo locale ma abbiamo delle spese fisse. L'emergenza c'è, la gente ha paura ma crediamo che con le giuste precauzioni si possa andare avanti. Ad esempio, prenotando a scaglioni, dalle ore 19 e sino alle 22, oppure sfruttando l'asporto». «Giovedì scorso - dichiara Armando Mauro della locanda C'era una volta - il giorno dopo la notizia del caso a Catanzaro, al locale non si è presentata una persona. Ora stiamo procedendo a singhiozzi. Secondo mia moglie dovremmo chiudere finché la situazione non migliora ma è impensabile perché le uscite ci sono».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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