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Residenze per anziani nel Vibonese, le strutture adottano tutte le misure antivirus

Monterosso

Alla luce di quanto sta accadendo in Calabria e in Italia, nel quadro dell'attuale emergenza coronavirus le residenze sanitarie assistenziali sono nell'occhio del ciclone. È agevole comprendere la delicatezza della situazione, essendo queste strutture il “rifugio” degli anziani e dei malati, categorie più deboli e praticamente inermi di fronte al virus. Vi è forte apprensione, pertanto, sia da parte degli anziani ospiti e dei loro familiari, sia da parte di chi lavora nelle case di riposo. Nel Vibonese, ad oggi, la situazione nelle Rsa è abbastanza tranquilla; tutte stanno adottando le massime precauzioni a tutela della salute dei ricoverati e dei dipendenti.

«Sin dall'inizio di questa drammatica crisi sanitaria abbiamo posto in essere misure rigorosissime, in ossequio ai nostri standard, al fine di salvaguardare i nostri ospiti e i nostri operatori» spiega Soccorso Domenico Capomolla, direttore di “Villa delle Rose” di Monterosso, tra le principali strutture per anziani della Calabria. Oltre a essere “blindata” da settimane (si usa internet per la comunicazione con i familiari degli ospiti), Villa delle Rose ha attivato un decalogo intra-aziendale per il personale (rilevazione della temperatura e autocertificazione all'inizio di ogni turno, quarantena volontaria in caso di contagio all'interno del comune di provenienza, distanze di sicurezza) e altre stringenti misure.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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