Ha lasciato segni tangibili sul territorio l'ultima ondata di maltempo. E ad una settimana di distanza dal nubifragio che ha colpito Vibo oltre che il territorio provinciale, la giunta guidata dal sindaco Maria Limardo ha deciso di inoltrare ieri alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale in attesa che la pratica possa arrivare sui tavoli del Governo.
Seppur contenuti a dispetto della ingente quantità di pioggia caduta nel giro di 8-10 ore, i danni provocati dalle frane, da qualche torrente ingrossato e dagli alberi crollati sull'asfalto sono infatti sotto gli occhi di tutti.
Per questa motivazione, l'esecutivo di palazzo “Luigi Razza” ha richiesto agli enti preposti «un immediato intervento di carattere logistico e finanziario» finalizzato ad assicurare «il ripristino del precedente stato di cose e il ristoro dei danni subiti». Non solo, il Comune pretende pure «un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l'emergenza» sulle aree danneggiate, ancora in corso di accertamento.
Numerose le criticità segnalate dall'amministrazione e dal sindaco che, nell'imminenza della calamità naturale, aveva riunito il Comitato operativo Comunale per cristallizzare lo stato dell'arte: la strada provinciale che conduce da Triparni a Portosalvo è momentaneamente interrotta, intrappolando anche una pattuglia dei vigili urbani e una squadra di volontari dell'associazione Augustus.
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