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Pesca illegale nel Vibonese, sequestrati pesce spada e attrezzi

Continua l’attività di contrasto alla pesca illegale portata avanti dagli uomini e dalle donne della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina.

Nei giorni scorsi, nell'ambito di mirati controlli sulla filiera della pesca, finalizzati al contrasto della pesca illegale dei prodotti ittici, il personale della guardia costiera di Vibo Valentia e Pizzo ha posto sotto sequestro un esemplare di pesce spada di circa 40 chili pronto ad essere immesso sul mercato in cattivo stato di conservazione.

Nel corso di tali verifiche il personale della Guardia Costiera ha altresì sequestrato svariati attrezzi da pesca professionale utilizzati in maniera illegittima, presumibilmente da pescatori senza regolare licenza nelle acque antistanti il litorale del Comune di Gizzeria.

Tra gli attrezzi sequestrati 5 spezzoni di reti da posta per una lunghezza di circa 500 metri, prive di targhette identificative che la legislazione vigente richiede di apporre agli attrezzi utilizzabili dai soli pescatori professionali, sulle quali vanno indicati i dati dei pescherecci su cui sono imbarcate.

Per tali violazioni l’attuale normativa, oltre al sequestro, prevede sanzioni amministrative fino ad un massimo di 12 mila euro. I controlli mirati da parte della guardia costiera continueranno, sia via terra che via mare, al fine di garantire il contrasto della pesca illegale, l’immissione del pescato sul mercato e la tutela dei consumatori.

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