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Omicidio a colpi d'ascia a Scandale, 32enne condannato a 16 anni

Giovanni Lucante e Giovanni Voce

Sedici anni di reclusione sono stati inflitti al 32enne di Scandale Giovanni Voce, responsabile dell’omicidio dell'amico 37enne Giovanni Lucante, assassinato a colpi di ascia la sera del 17 gennaio 2019 a Corazzo, frazione del comune di Scandale, nel Crotonese.

La sentenza è stata emessa nella tarda mattinata di oggi dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola che ha giudicato l'imputato con il rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 20 anni ma il giudice, accogliendo in questo la richiesta della difesa ha escluso le aggravanti della premeditazione.

Voce, difeso dall'avv. Luigi Colacino, era stato arrestato subito dopo l'accaduto ed aveva confessato l’omicidio, scaturito da contrasti tra i due per una donna.

Voce e Lucante la sera del 17 gennaio 2019 in auto raggiunsero località Sant'Anastasia. Qui il 32enne colpì e uccise l'amico con il quale avrebbe litigato per motivi sentimentali. Dopo aver commesso l’omicidio, Voce nascose il cadavere di Lucante nella vegetazione e rientrò a casa. Fu lo stesso Voce a denunciare ai carabinieri il mancato rientro a casa del 36enne. Ma i militari della stazione di Scandale lo misero subito alle strette e lo fecero confessare. Voce fece poi ritrovare il cadavere.

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