Un cimitero di vecchi elettrodomestici. E’ la discarica a cielo aperto, scoperta sotto uno dei viadotti della statale 106, ricadenti nel territorio di Cirò. Non una zona qualsiasi, ma in quella ricadente nell’area S.i.c. (sito di interesse comunitario), della Marinella di Cirò. Nel grande cimitero sono stati rinvenuti una grossa quantità di materiale di ricambio di elettrodomestici; soprattutto cestelli, apparecchiature elettroniche, guaine, e altri componenti di lavatrici.
Qualche ditta, evidentemente, impegnata nella vendita o piuttosto riparazioni di elettrodomestici, non ha trovato di meglio che disfarsi di tutto questo materiale per il quale è previsto un canale speciale di raccolta e smaltimento. Con un taglio netto ai costi e pregiudicando la possibilità che il materiale entri nel ciclo virtuoso di recupero, i rifiuti ingombranti sono stati abbandonato lungo una scarpata finendo nelle acque del torrente S. Venere che, sfocia, a poca distanza, formando sull’arenile di località Marinella, l’area umida dello Stomio.
E’ chiaro, dunque, che oltre ad abbrutire e deturpare il paesaggio, la discarica di elettrodomestici, nel violare i vincoli dell’area sottoposta a tutela, costituisce una pericolosa fonte di inquinamento.
La bonifica della zona, è, dunque quanto mai urgente, insieme all’assunzione di misure di controllo per prevenire e reprimere comportamenti che non sono solo segni di grande inciviltà ma un attacco sferrato all’ecosistema che va a minare la salute umana. L’area Sic della Marinella di Cirò, accoglie in se, le dune mobili e la rara ginestra bianca, che quest’anno è fiorita nella completa solitudine e nel silenzio del lockdown.
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