L’autovettura di un poliziotto in servizio alla Questura di Catanzaro è stata incendiata, la scorsa notte, nel quartiere Mater Domini di Catanzaro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la squadra Volante che ha avviato accertamenti sull'episodio che coinvolge il loro collega. Dal punto di vista investigativo, nessuna ipotesi è al momento esclusa, compreso la possibile ritorsione per l’attività lavorativa dell’esponente delle forze dell’ordine. Solidarietà è stata espressa congiuntamente dai rappresentanti dei sindacati di polizia Giuseppe Brugnano, segretario nazionale Fsp e Gianfranco Morabito, segretario generale provinciale del Siulp: «Non possiamo accettare che un esponente delle forze di polizia possa subire ritorsioni per il suo lavoro. Attendiamo gli esiti delle indagini sull'incendio dell’autovettura del collega, ma esprimiamo vicinanza e solidarietà e siamo pronti a schierarci al suo fianco per proseguire insieme l’impegno per la legalità e la giustizia. Fare il nostro lavoro è sempre più difficile, ma non ci fermeremo davanti a nulla e abbiamo piena fiducia nella magistratura e nell’operato dei colleghi che faranno ampia chiarezza sugli autori del gesto criminale». Il segretario provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Sergio Riga, ha espresso vicinanza al collega: «Chi ha compiuto questa azione non ci intimorisce, anzi, ci sprona ad adempiere con più forza e determinazione ai nostri doveri. La natura dell’incendio - ha spiegato - è ancora da chiarire ma ci sembra doveroso esprimere la massima solidarietà e vicinanza al collega che ha visto andare a fuoco la propria autovettura. Il collega è persona da tutti apprezzata e conosciuta come valido servitore dello Stato, con una grande professionalità, integerrimo e corretto nello svolgimento delle sue funzioni».