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Rifiuti e degrado, le vie del centro storico di Lamezia in stato di abbandono

Una migliore vivibilità per corso Numistrano e corso Nicotera, le due frequentantissime vie del centro di Lamezia, unitamente alle aree limitrofe e soprattutto agli spazi verdi che circondano le due arterie cittadine. A lanciare l’appello è Salvatore D’Elia, giornalista nonché attivista del movimento “Lamezia bene comune” che ha come leader il consigliere d’opposizione Rosario Piccioni.

«Dopo la viabilità, ora dobbiamo occuparci della vivibilità del centro: per chi ci vive, per chi lo frequenta ogni giorno, per lanciare un segnale di sostegno alle tante attività di ristorazione che hanno ripreso a pieno ritmo con grandi sacrifici». L’esponente del movimento politico rimarca che in diversi punti del centro cittadino ci sono delle situazioni veramente borderline come ad esempio la problematica della raccolta differenziata.

«Con il caldo – spiega D’Elia - non è più tollerabile che i contenitori dei rifiuti organici delle attività stazionino per diversi giorni sui marciapiedi del corso fino al giorno previsto in calendario per la raccolta. Soprattutto in questa fase estiva – incalza l’attivista – pensiamo che si potrebbe intensificare la raccolta dell’organico durante la settimana».

Dai rifiuti alla manutenzione delle aree verdi come la storica villa di fronte la cattedrale, il giardinetto a ridosso della chiesa di Santa Caterina e l’altra villetta di via Torre. Luoghi dove la cura e il decoro urbano sono una lontana chimera così come «terra di nessuno è diventata la zona alle spalle dell’ufficio postale di piazza Stocco – sentenzia D’Elia - Il progetto del contratto di quartiere che avrebbe dovuto cambiare il volto del centro storico è inspiegabilmente fermo dal 2015. L’area, infatti, è nel più totale abbandono e senza alcuna condizione minima di sicurezza».

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