Pesante condanna inflitta ad Antonio Ranieri, 67 anni, noto imprenditore nautico soveratese, ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Un comportamento estorsivo che avrebbe esercitato per avere il controllo del porto “Bocche di Gallipari” di Badolato marina. Ieri mattina, il collegio giudicante del Tribunale di Catanzaro (sezione penale), presieduto dal giudice Antonella De Simone, ha inflitto a Ranieri la condanna a otto anni di reclusione (nella sua requisitoria il pubblico ministero Veronica Calcagno ne aveva chiesti nove), 2mila euro di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale, durante il periodo di esecuzione della pena. Il Tribunale ha altresì ordinato il risarcimento alle parti civili costituite, da liquidarsi in separata sede, con causa civile e il pagamento delle spese legali per oltre undicimila euro. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.