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Movida a Soverato, “cocktail” di alcol e droga: gruppo di giovani al pronto soccorso

Alcuni arrivano da soli, altri accompagnati dal 118. Lamentano cefalee, confusione mentale, vertigini, nausea e sintomi psicotici. A Soverato la nuova emergenza è quella che riguarda gli under 23, curati dai medici del pronto soccorso per intossicazione acuta da alcool e droga. Nel fine settimana l'appuntamento è ormai fisso e si abbassa sempre di più l'età dei giovani che necessitano di cure per rimediare alle sbronze del sabato sera. I sanitari in servizio nell'ospedale soveratese spiegano che rispetto al passato l'orario di accettazione nel triage è anticipato e il motivo è presto detto: se un tempo si consumavano alcolici prevalentemente in discoteca, adesso molti iniziano a bere e ballare fin dalle prime ore del pomeriggio, ancora prima dell'aperitivo, comprando gli alcolici al supermercato per consumarli in spiaggia.

I controlli sulla vendita degli alcolici ai minorenni vengono spesso elusi e il Comune pensa a una contromossa che potrebbe passare dalla chiusura anticipata di alcuni locali. Quelli che non hanno una licenza per l'intrattenimento notturno potrebbero dover chiudere i battenti entro le 2 con turni differenziati nei vari giorni della settimana. Gli assistenti sociali però ammoniscono sul rischio di considerare i locali come i responsabili di quella che invece sembra più una mancanza della comunità educativa, la cui principale responsabilità è l'omissione del controllo sul comportamento dei minorenni. Molti, secondo i professionisti impegnati nei progetti di assistenza domiciliare del comprensorio di Soverato, spiegano che i dati registrati dalle strutture sanitarie della provincia di Catanzaro sono falsati. Molti ragazzi vengono infatti assistiti a casa dai genitori che, pur di nascondere ad amici, parenti o conoscenti l'accesso ospedaliero del figlio ubriaco o drogato, preferiscono tenerlo in casa. Una situazione di non facile risoluzione che pone dei rischi seri per la salute dei ragazzi del comprensorio che sviluppano problemi che vanno da quelli gastroenterici fino a quelli neurologici.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

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