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Assenteismo all'ospedale di Lamezia Terme, nei guai un dipendente dell'archivio

L'ospedale di Lamezia

Assenteismo all'ospedale di Lamezia Terme. Il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri ed il pm Chiara Bonfandini hanno emesso un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di Antonio Gallucci e Rosario Tomarchio, ritenuti responsabili, rispettivamente di truffa aggravata, false certificazioni e abuso d’ufficio (Gallucci solo per il reato di abuso d’ufficio in concorso con Tomarchio).

La vicenda scaturisce dalle indagini svolte dalla guardia di finanza di Lamezia Terme tra il mese di giugno ed il mese di settembre del 2018, nel corso delle quali i finanzieri hanno riscontrato che Tomarchio, dipendente dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, in servizio presso l’archivio del presidio ospedaliero unico di Lamezia Terme, si è assentato dal lavoro in modo ripetuto nel tempo, senza nessun giustificato motivo.

In particolare, sono stati eseguiti una serie di servizi di osservazioni e pedinamento riscontrando numerose uscite da parte dell’indagato dalla sua sede d’ufficio e constatando che si sarebbe dedicato esclusivamente ad attività personali e di natura privata.

La procura della Repubblica di Catanzaro, condividendo appieno il quadro indiziario fornito dalle fiamme gialle e le contestazioni mosse, ha richiesto all’ufficio gip del tribunale di Catanzaro, l’adozione, nei confronti dei due indagati, della misura cautelare della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio o servizio per la durata di un anno. Misura concessa solo per Tomarchio, pur ravvisando, a carico di Gallucci la gravità indiziaria esistente a suo carico.

Nel corso del procedimento, inoltre, nei confronti di Tomarchio è stata data anche esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo fino alla concorrenza di 11.582,12 euro, pari all’ingiusto profitto.

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