Inviata dall'ex sindaco Salvatore Vecchio ai consiglieri comunali, una lettera aperta relativa alla deliberazione della giunta riguardo l'assunzione di ben 5 nuove unità. «Certe procedure accelerate - afferma - che si ha in animo di iniziare e concludere 6 mesi prima della fine naturale della consiliatura, inducono inevitabilmente al sospetto». La gravissima situazione finanziaria dell'Ente, infatti, rappresentata con toni allarmati e allarmanti dal responsabile del servizio finanziario - tanto che il consiglio comunale, con deliberazione di novembre 2019, ha fatto ricorso al piano di riequilibrio finanziario pluriennale - per Vecchio, non permettono nuove assunzioni che appesantiranno maggiormente il bilancio. «Nessuna delle misure previste nel piano di riequilibrio, necessarie a superare la situazione di accertato squilibrio, è stata attuata - dichiara -. A fronte della rigidità strutturale del bilancio riesce difficile, se non impossibile, comprendere che cosa, oltre ad ulteriori aumenti di tasse, tributi, tariffe, canoni, possano aspettarsi i cittadini in termini di servizi, compresi quelli essenziali, che il Comune dovendo fare i conti con un bilancio “ingessato” non potrà garantire». Un disastro, quindi, da parte di un'amministrazione che in 4 anni non avrebbe trovato soluzioni a numerose criticità del comune. «E i soldi - si chiede Vecchio - per aumentare la dotazione organica, con un dichiarato, in difetto, incremento della spesa di 60mila euro nel 2020?».