I carabinieri di Catanzaro e di Girifalco, insieme ai colleghi del Nas, hanno controllato alcuni esercizi pubblici nella zona di Catanzaro Lido e dell’area girifalcese, al fine di verificare il rispetto della normativa igienico-sanitaria di settore, nonché delle vigenti disposizioni sul contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19.
Nello specifico, un’attività di ristorazione del quartiere marinaro di Catanzaro è stata sanzionata per carenze igienico sanitarie e per le irregolarità riscontrate sulla corretta indicazione della provenienza e della filiera dei prodotti di genere alimentare. Sono stati, al riguardo, sequestrati 30 chili di prodotti ittici ed è stata applicata una sanzione di 1.500 euro. Nello stesso locale, inoltre, è stata rilevata la presenza di personale che stava operando senza utilizzare le mascherine anticontagio. In merito è stata applicata la sanzione amministrativa di 400 euro.
Presso un locale di Curinga, invece, i carabinieri hanno accertato le violazioni relative alla mancata esposizione della prevista tabella riepilogativa degli ingredienti e degli allergeni, mentre per le misure contro la pandemia, è stata accertata l’omessa trascrizione degli avventori del locale in appositi elenchi da trattenere per 14 giorni. Inoltre il personale impiegato all’interno del locale non era preparato in merito agli adempimenti da adottare per le prestazioni lavorative. Anche in questo caso è stata applicata la sanzione amministrativa di 400 euro.
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