Esplosione questa mattina in mare al largo di Le Castella (Crotone), quando un'imbarcazione con a bordo 25 migranti è andata a fuoco. La deflagrazione, probabilmente legata allo scoppio del motore del natante, è avvenuta mentre erano in corso le operazioni di trasbordo dei profughi su un'unità della guardia di finanza.
Sono stati recuperati i corpi senza vita di tre migranti (e non quattro come si era appreso nei momenti immediatamente successivi all’incidente), tra cui una donna, che erano a bordo del barcone. Uno risulta disperso. I feriti sono cinque: due sono stati portati all'ospedale di Catanzaro con gravi ustioni, mentre altri 3 sono ricoverati a Crotone, dove si trovano anche i due finanzieri feriti.
Stavano soccorrendo i migranti quando l'imbarcazione è esplosa: la deflagrazione ha causato la frattura di una gamba e l'altro per ustioni. Presso il Centro di accoglienza di Crotone sono state trasferite invece dodici delle persone che si trovavano a bordo della imbarcazione esplosa.
Subito dopo l'esplosione, gli stranieri si sono buttati in acqua per sfuggire alle fiamme. Secondo una prima stima, ci sarebbero anche dieci ustionati trasferiti al vicino porto di Le Castella per essere curati.
L'imbarcazione era stata intercettata alle prime ore del mattino nelle vicinanze di Sellia Marina. Sul posto intervenuti i sanitari del 118 ed i mezzi della Capitaneria di porto e della finanza di Crotone.
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