Regge al vaglio del gup l'inchiesta “Stop and go” che ha coinvolto dirigenti e funzionari dell'Asp di Catanzaro, indagati, a vario titolo, per concorso in peculato aggravato e favoreggiamento personale.
Ieri al termine dell'udienza preliminare il giudice Matteo Ferrante ha rinviato a giudizio undici indagati. Si tratta dell'allora direttore del servizio informativo dell'Asp Giuseppe Romano, del direttore dell'Unità operativa gestione risorse economiche Francesco Francavilla, dei dipendenti addetti al servizio informativo aziendale Silvia Lanatà, Giuseppe Fazio, Ieso Rocca e Dario Marino; del collaboratore amministrativo dell'Unità operativa Francesco Grillone; del collaboratore amministrativo dell'Unità operativa gestione risorse umane Francesco Papaleo; del collaboratore dell'Unità operativa gestione risorse umane Damiano Congiusta; del dirigente medico Maurizio Rocca e della collaboratrice amministrativa dell'unità diretta da Francavilla Caterina Simonetta. Per loro il processo inizierà l'1 aprile. Solo un indagato, l'ex direttore amministrativo dell'Asp Giuseppe Pugliese, ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato e per lui il pubblico ministero Graziella Viscomi ha chiesto la derubricazione del reato di favoreggiamento in omessa denuncia all'autorità giudiziaria, invocando la pena di 140 euro di multa. La sua posizione verrà quindi definita il prossimo 9 ottobre.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia