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Morì dopo aver bevuto il solfato di bario al Pugliese di Catanzaro, 5 indagati

L'ospedale Pugliese di Catanzaro

Cinque persone tra medici e operatori sanitari sono stati iscritti nel registro degli indagati nell'ambito del fascicolo aperto dopo la morte di Antonio Foresta, 54enne vigile del fuoco in servizio al Comando provinciale di Catanzaro, deceduto il 9 settembre scorso nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Pugliese.

Lo ha disposto la Procura della Repubblica come atto dovuto prima di conferire l'incarico di effettuare l'esame autoptico sul corpo del 54enne deceduto per cause ancora da accertare. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Foresta da alcune settimane lamentava dei forti dolori di stomaco. Era stato quindi deciso di sottoporlo a una radiografia con mezzo di contrasto in una struttura privata della provincia di Catanzaro. La mattina dell'analisi però qualcosa sarebbe andato storto, il solfato di bario che avrebbe dovuto ingerire prima dell'esame sarebbe stato deglutito male tanto da finirgli nei polmoni.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro. 

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