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Lamezia, parla la dottoressa aggredita: «È stata un'esperienza devastante»

La guardia medica dove è stata aggredita la dottoressa

Riprende oggi a lavorare la dottoressa Giovanna Esposito, che nel pomeriggio del 19 settembre scorso era stata aggredita mentre svolgeva il suo turno di guardia medica all'Uccp (Unità cure complesse primarie) Michelangelo di via Dei Mille. Dopo l'aggressione subìta la dottoressa Esposito si era recata in pronto soccorso dove i sanitari l'avevano medicata e le avevano prescritto sei giorni di prognosi per le escoriazioni riportate. Oggi ritorna alla sua routine ma certo ricominciare non è facile.

«Noi medici siamo abituati alle aggressioni verbali dei pazienti - commenta Esposito - ingiurie, insulti, frasi inconsulte. Sappiamo bene che c'è un'umanità dolente che non ha pazienza, che non sopporta l'attesa, le file e quant'altro, ma tutto ciò ormai per noi sanitari è uno dei tanti aspetti del nostro lavoro. Tuttavia - rimarca il medico - passare dalle parole ingiuriose all'aggressione vera e propria è traumatico. Avere addosso le mani di qualcuno è davvero un'esperienza devastante».

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