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Coronavirus, 5 nuovi casi nel Vibonese: torna la paura contagio, chiuse alcune scuole

Cinque nuovi casi sono stati rilevati nel Vibonese dove torna la paura del contagio. Dopo il focolaio di Stefanaconi - dove oltre 900 tamponi sono risultati negativi -, infatti dei nuovi casi solo uno è riconducibile al piccolo centro, mentre un caso riguarda un uomo residente a Vibo Marina e, infine, gli altri 3 sono stati rilevati a San Costantino Calabro. Tutti i soggetti si trovano in isolamento e l’Asp è al lavoro per tracciare tutti i contatti.

Al momento in provincia risultano 31 i soggetti attualmente positivi: 27 in isolamento domiciliare e 4 ricoverati allo “Jazzolino”, di cui tre del focolaio di Stefanaconi e uno di Longobardi. Dall’inizio della pandemia invece il totale dei positivi è arrivato a quota 119.

È stata chiusa a livello precauzione una scuola: il comprensivo di Rombiolo dopo che un dipendente ha comunicato di avere avuto contatti con i casi positivi di San Costantino. Chiuse due classi al comprensivo di Vibo Marina, frequentato dai figli dell’uomo risultato positivo nella frazione di Vibo. L’Asp sta eseguendo i tamponi sui diversi contatti ma per precauzione di concerto con i dirigenti scolastici si è preferito chiudere le scuole in attesa dei risultati.

Scuole chiuse, in via precauzionale, fino a sabato anche a San Costantino Calabro. Lo ha deciso il sindaco Nicola Derito dopo quattro casi di coronavirus, uno la settimana scorsa e tre stamani, tra gli abitanti del paese. Una decisione dettata anche dal fatto che una delle persone risultate positive avrebbe - secondo quanto riferito al riguardo da fonti istituzionali - preso parte ad un matrimonio svoltosi domenica scorsa. I

l sindaco ha chiesto al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia l’esame del tampone di tutti gli invitati all’evento. Niente scuola, stamani, anche per gli alunni di due classi elementari degli istituti «Amerigo Vespucci», nella frazione Marina di Vibo Valentia, e «Murmura», a Vibo città.

Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo, infatti, di concerto con la dirigenza dei due istituti ha deciso - per come reso noto dai vertici dello stesso - in via del tutto precauzionale di far sospendere le attività didattiche dopo che gli istituti sono frequentati dai due figli di un agente di commercio risultato positivo.

Il dipartimento di prevenzione invita alla calma specificando che quella adottata è una «decisione del tutto precauzionale e che nessun caso di positività si è riscontrato fino ad oggi. Si tratta di una iniziativa ipergarantista». La sospensione delle due classi sarà revocata nel caso in cui l'esito dei tamponi, ai quali saranno sottoposti i figli dell’agente di commercio, dovesse essere negativo.

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