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Mileto, la villa comunale sarà intitolata a padre Raffaele De Lorenzo

La sua vita è stata breve, ma il suo cammino sulle vie del mondo è stato intenso. Un cammino di fede, di luce e di speranza che, ovunque, ha lasciato il segno dell’anima che sa guardare oltre le colline del silenzio; che sa vedere, che sa confortare e che sa cogliere nella sua interezza il sapore dell’aurora e della letizia.

Stiamo parlando di Raffaele De Lorenzo, il giovane missionario scalabriniano, originario di Mileto, morto tredici anni fa in Puglia - dove è stato direttore diocesano per la pastorale migratoria - all’età di soli di soli 37 anni, nel pieno della sua attività di portatore della Buona Parola e che nei suoi discorsi usava spesso questa frase: “Oltre le nuvole c’è sempre il sole”.

A padre Raffaele - dopo il via libera dei giorni scorsi della prefettura di Vibo Valentia, a seguito dell’atto deliberativo inoltrato dalla giunta comunale di Mileto su input della fondazione che porta il suo nome - sarà prossimamente dedicata la Villa comunale, tradizionale luogo di ritrovo soprattutto di tanti ragazzi e bambini della comunità

Il giusto riconoscimento all’opera svolta dal giovane sacerdote che ha svolto la sua missione in diverse parti del mondo tra cui il Portogallo e il Sud Africa e che quando il suo ordine l’ha mandato nel Gargano si è adoperato a più non posso con l’impegno che lo contraddistingueva per dare sollievo ai tanti lavoratori stagionali provenienti soprattutto dai paesi dell’Est.

Un lavoro incessante il suo, costantemente al servizio degli ultimi perché “l ‘amore non dice mai basta”. Un amore verso il prossimo bisognoso di ristoro che ha lasciato una forte impronta anche nella sua Mileto, dove è cresciuta la sua vocazione e dove in tanti ancora oggi ricordano il suo sorriso che non è mai venuto meno neppure nei giorni dolorosi della malattia che ha saputo affrontare con grande coraggio.

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