Non c'è solo la frontiera marittima del Canale di Sicilia sotto pressione in questo inizio d'autunno per l'aumento esponenziale di sbarchi di migranti. La costa ionica della Calabria è l'altro punto più battuto dai trafficanti di uomini (si tratta in questo caso probabilmente di gang turche che utilizzano manodopera dell'Europa dell'Est come scafisti).
Dopo lo sbarco di ieri a Roccella Jonica, stamattina una barca a vela col suo carico umano, è stata intercettata a 15 miglia al largo di Capo Cimiti davanti alle coste crotonesi.
Una motovedetta della Capitaneria di Porto pitagorica, poi raggiunta da un mezzo navale delle Fiamme gialle, ha agganciato lo sloop a vela e motore con a bordo i migranti, e lo ha scortato fino in porto a Crotone. Una sessantina circa i profughi arrivati. Si tratta per lo più di pachistani e cittadini del Bangladesh. Molti i minori.
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