Al Comune di Crotone manca anche il medico competente obbligatorio per le disposizioni in atto mirate a contenere la diffusione del coronavirus. Il mancato rispetto di una delle prescrizioni prevista per l'emergenza sanitaria è una delle contestazioni più significative che gli ispettori del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Asp muovono all'ex commissario straordinario, Tiziana Costantino, che per undici mesi ha amministrato il Municipio fino alla recente elezione del neo sindaco Vincenzo Voce.
Al prefetto nella sua qualità di responsabile, nei giorni dei controlli, dell'amministrazione cittadina, gli addetti dello Spisal addebitano la violazione delle norme che tutelano e disciplinano la sicurezza e la salute del personale negli ambienti di lavoro. Tutte le criticità sollevate sono contenute nel verbale di prescrizione e contravvenzione che è stato trasmesso in Procura. La vicenda ha preso piede lo scorso 28 settembre, quando l'Unione sindacale di base (Usb) ha denunciato presunte «inadempienze - come viene riportato nel fascicolo redatto dallo Spisal - in materia di igiene e sicurezza» nel Palazzo comunale di piazza della Resistenza.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.
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