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Le foto della scuola sui social, scoppia la polemica a Curinga

Curinga

Come tutte le invenzioni dell'uomo, anche Facebook può produrre bene o male, in base all'uso che se ne fa. Un putiferio è scoppiato a Curinga, a seguito della pubblicazione sul popolare network di alcune foto con la didascalia «Le immagini parlano da sole - Scuola Elementare Curinga Centro - Vergogna!».

Il fatto ha provocato la ferma reazione della dirigente scolastica, Emanuela Manganiello. Che in una lettera aperta alla comunità anzitutto ha tenuto a precisare che «le immagini si riferiscono a un locale a cui si accede dall'atrio della Scuola Primaria (non si chiama più scuola elementare, questo per amore di precisione) ch'è inagibile e interdetto all'accesso da anni. Tale locale - sono sempre sue parole - è del tutto indipendente, a parte quest'entrata comune, dal resto del plesso scolastico. L'ala destinata alle attività didattiche si trova al primo piano ed è notevolmente distanziata, come sanno bene le famiglie e il personale scolastico».

Ed ecco il punto di vista della dirigente sull'accaduto: «La vera vergogna è che qualcuno possa entrare impunemente in un locale inagibile e chiuso a chiave. La vera vergogna è che non ci sia alcun controllo sulla veridicità di ciò che viene pubblicato. La vera vergogna è che in una situazione difficile, come quella attuale, ci sia qualcuno che preferisca denigrare, invece di dare una mano».

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro

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