«Scott Rinascita non può essere una sconfitta, per noi è la rinascita, la ripartenza, la svolta di questo territorio». Insomma un'occasione da non perdere per il procuratore della Repubblica Camillo Falvo. In sostanza potrebbe essere l'ultimo treno quello che sta per passare da Vibo. E non solo perché la Distrettuale di Catanzaro è retta in questo momento da uno dei magistrati più autorevoli come Nicola Gratteri, ma perché le inchieste che sono state chiuse negli ultimi anni stanno a testimoniare che qui più che altrove la lotta alla 'ndrangheta si è trasformata in una guerra alla 'ndrangheta e le procure in campo meritano tutto il sostegno possibile e immaginabile. «Qui servono magistrati e giudici, non possiamo continuare a pensare che i fascicoli che stanno sul mio tavolo e su quelli dei miei sostituti abbiano lo stesso peso di quelli di altre altre realtà dove l'incidenza della criminalità è molto più bassa. Vibo detiene un altissimo tasso di crimini violenti; dal punto di vista giudiziario non è una sede appetibile ed i giovani magistrati scappano; qui si lavora molto, il carico rispetto ad altre province del centro-nord è quattro volte superiore». L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro