É l'attesa del tampone che diventa essa stessa tampone? A Vibo, a quanto pare, si. Perché è sul filo del telefono che si consuma la battaglia alle paure che il Covid esercita. Un telefono prima occupato, poi che squilla e, alla fine, quel “tu-tu” che non fa presagire niente di buono. Ergo, quell'attesa del tampone - più che del “piacere” (Lessing dixit) - che ormai accompagna nelle giornate di quanti - per diversi motivi - cercano di mettersi in contatto con i numeri forniti sul sito istituzionale dell'Asp. Numeri per cui lo stesso responsabile del Dipartimento di prevenzione aveva dato rassicurazioni nei giorni scorsi, pur spiegando che c'è solo un amministrativo che deve farsi carico di tutto il lavoro. Insomma, quanto basta per non riuscire a rispondere a tutti e, a quanto pare, neanche a pochi. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.