Va a riscuotere un buono fruttifero all'Ufficio postale, ma resta con un palmo di naso per... intervenuta prescrizione. Una batosta per un pensionato di 71 anni di Mongiana il quale però non si è perso d'animo e si è rivolto a un legale riuscendo alla fine a spuntarla. I fatti risalgono al gennaio del 2002, quando il malcapitato, pensando di mettere al sicuro i propri risparmi, aveva pensato di sottoscrivere, insieme alla moglie, un buono fruttifero settennale della serie AA3. Aveva, poi, deciso di andare a riscuoterlo nel dicembre del 2019, convinto di aver maturato i relativi interessi, ma con gran sorpresa per lui e per la sua consorte si è visto rispondere che aveva perduto tutto in quanto il titolo era caduto in prescrizione.
Il pensionato, per nulla rassegnato, si è dunque rivolto all'avvocato Antonella Varano la quale, ritenendo che il buono fruttifero non fosse assolutamente prescritto, ha portato la questione dinanzi all'Arbitro Bancario e Finanziario. L'avvocato deduceva che i buoni della serie AA3 si caratterizzano per essere buoni con scadenza al termine di sette anni, trascorsi i quali decorre il termine di prescrizione ordinario decennale.
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