![Palazzo Ranuzzi, sede del Tribunale di Bologna](https://assets.gazzettadelsud.it/2020/11/Nicolino-Sarcone-800x800.jpg)
Reggono anche davanti alla Corte d'Assise d'appello di Bologna le accuse a carico del 55enne Nicolino Sarcone nell'ambito del processo scaturito dall'inchiesta “Aemilia 1992” sugli omicidi dei cutresi Nicola Vasapollo (33 anni) e Giuseppe Ruggiero (35), commessi il 21 settembre e il 22 ottobre 1992, rispettivamente a Reggio Emilia e Brescello.
Ieri i giudici di secondo grado felsinei, accogliendo “in toto” la richiesta del sostituto procuratore generale Lucia Musti, hanno confermato per l'imputato la condanna a trent'anni di reclusione che gli era stata inflitta in abbreviato nel 2018. È invece diventata definitiva la pena a otto anni di carcere per il collaboratore di giustizia, Antonio Valerio, coinvolto nello stesso procedimento insieme a Sarcone (detenuto nel carcere romano di Rebibbia) non avendo presentato ricorso in appello.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.
![Digital Edition](https://static.gazzettadelsud.it/__assets/img/share/digital-edition_bg.jpg)
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
![Edizione Digitale](https://static.gazzettadelsud.it/__assets/img/share/digital-edition.png)
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia