La sera prima delle elezioni regionali del 2014 Domenico Tallini tenne un incontro nel quartiere Pontepiccolo con Domenico Scozzafava e «un gruppo di amici». L’ennesima dimostrazione, secondo gli inquirenti, della vicinanza tra il politico catanzarese e l’antennista 39enne ritenuto contiguo al clan Grande Aracri di Cutro. Un rapporto che è costato l’accusa di voto di scambio e gli arresti domiciliari per Tallini indagato nell’ambito dell’inchiesta Farmabusiness condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda di Catanzaro. Lo stesso giorno delle elezioni Scozzafava rassicura l’esponente di Forza Italia di aver fatto «carovane» per portare i cittadini del quartiere Siano e di Sellia Marina alle urne. Un impegno costante quello dell’imprenditore catanzarese che non avrebbe mancato di chiedere qualcosa in cambio. Nei 21 faldoni che compongono l’inchiesta sono centinaia i contatti tra i due.
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