Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Scuole aperte a Catanzaro, "Genitori in rete": chiarimenti sui protocolli

Alcuni rappresentanti del Coordinamento Calabria e la delegata regionale, Silvia Crispino, hanno nuovamente incontrato il sindaco e presidente della Provincia, Sergio Abramo

Alcuni rappresentanti di "Genitori in rete" e il sindaco Sergio Abramo

Prosegue il confronto tra le associazioni di genitori e il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo in merito alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 nelle scuole della provincia. Nel primo incontro tenutosi la scorsa settimana, oltre alle rassicurazioni sulla presenza degli infermieri scolastici selezionati e inviati dall’Asp di Catanzaro a tutti gli Istituti Comprensivi del territorio, il sindaco aveva tratteggiato la condivisione di un protocollo di comportamento comune a tutte le scuole e relativo alle attività di gestione e controllo dei contagi.

Il protocollo, si è appreso da una nota diramata alla stampa dall'associazione “Genitori in Rete” al termine dell’incontro odierno, è stato condiviso dal sindaco con «l'Ufficio scolastico regionale che ha provveduto a farlo visionare ai dirigenti scolastici, i quali dopo attento esame e conseguenziale approvazione lo andranno a diffondere nelle rispettive scuole». Anche il preannunciato software necessario a rendere funzionale ed efficiente il sistema di tracciamento dei contagi e la comunicazione dei risultati sui tamponi effettuati sarebbe stato «completato e messo a disposizione dell'Asp che dovrebbe e potrebbe metterlo in funzione sin da subito», spiega la nota dell’associazione. Più complesso, a quanto si apprende ancora dal comunicato, il percorso che dovrebbe portare, attraverso l’Anci calabrese, alla condivisione tra i sindaci della provincia di una linea univoca sulle aperture delle scuole dell’intera provincia: «I sindaci – scrive l’associazione - hanno obiettato chiedendo libera scelta sulle ordinanze di chiusura delle scuole del loro territorio».

«Dove non c’è chiarezza non c’è sicurezza – si legge infine nella nota siglata dalla delegata dell’associazione Silvia Crispino -: se non si hanno protocolli da seguire sia dentro che fuori la scuola. Abbiamo chiesto un tavolo di coordinamento perché la sicurezza richiede il coinvolgimento di più parti: Asp, dirigenti scolastici, sindaco e genitori». La richiesta dei genitori ha trovato accoglimento in Abramo il quale si è detto disponibile ad avviare i tavoli di coordinamento.

Caricamento commenti

Commenta la notizia