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Condotta idrica di Catanzaro, incognita meteo sui lavori

Sorical serra i tempi per la messa in sicurezza delle vasche di Magisano. In campo rocciatori ed elicotteri

I rocciatori in azione sulle vasche e i muri di contenimento della condotta di Magisano

L’obiettivo è concludere la messa in sicurezza delle vasche di Magisano nel più breve tempo possibile, probabilmente entro la fine dell’estate. Sono lavori imponenti e “spettacolari” quelli che Sorical sta eseguendo per garantire la tenuta delle vasche di demodulazione di Magisano, messe a rischio dagli eventi atmosferici del novembre 2013 e, ancora, del gennaio 2017. La violenza di quei fenomeni che portarono a un consistente ingrossamento del fiume Alli, lungo il cui letto si trova la condotta che porta l’acqua al capoluogo di regione e anche a numerosi comuni della fascia jonica, che finì per creare pesanti danni alle opere di difesa spondali, causando anche interruzioni del servizio. Ora l’obiettivo è creare una condotta capace di resistere a futuri fenomeni atmosferici e alle relative conseguenze dal punto di vista idrogeologica, ma è necessario farlo entro una tempistica che non vada troppo per le lunghe, anche in considerazione dell’imminente arrivo dell’inverno. Il cronoprogramma prevedeva una conclusione a inizio 2020, ma nonostante l’approvazione rapida di progetti realizzati da Sorical e appalto, l’arrivo dei relativi fondi ha un po’ rallentato l’avvio dei lavori che ora stanno procedendo a tamburo battente.

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