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Omicidio Gentile a Catanzaro, ecco i perché del nuovo processo

Depositate le motivazioni della Cassazione che hanno espresso dubbi sull’attenuante della provocazione

Via Arena, a Catanzaro, dove fu ucciso Marco Gentile

Ruota attorno all’attenuante della provocazione la decisione con cui la Corte di Cassazione ha deciso che dovrà esserci una terza sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro sull'omicidio del diciottenne Marco Gentile avvenuto il 24 ottobre del 2015 per mano del suo coetaneo Nicholas Sia. Il 9 ottobre scorso la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la precedente sentenza dei giudici catanzarese che avevano ridotto la pena per l’imputato a 12 anni di carcere riconoscendo l'attenuante della provocazione e ritenendola prevalente, unitamente alle già riconosciute attenuanti generiche, sulla contestata aggravante. Una decisione impugnata dal sostituto procuratore generale di Catanzaro Raffaela Sforza. Ora i giudici della Cassazione hanno depositato le motivazioni della loro sentenza.

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