«I costi inseriti in bilancio non risultano ulteriormente comprimibili, almeno nel breve periodo, pena l’impossibilità di erogare livelli essenziali di prestazioni». È nero su bianco quanto scrive la commissione straordinaria che guida l’Asp nella delibera di approvazione del bilancio di previsione 2021, che indica un disavanzo di circa 22 milioni di euro per il prossimo anno. Costi incomprimibili significa che al momento non ci sono ulteriori riduzioni da poter apportare per abbattere ulteriormente il debito, considerato che comunque c’è stato un miglioramento rispetto agli anni passati: tralasciando i 56 milioni del rendiconto 2018, anche rispetto alla previsione per il 2020 il calo c’è stato, e anche abbastanza cospicuo trattandosi di 8 milioni in meno. Ma di più al momento sembra non si possa fare, almeno sul fronte dei tagli. Cosa diversa su quello delle entrate, come per esempio le risorse derivanti dal riparto del Fondo sanitario regionale a destinazione indistinta e vincolata, per il quale ancora non risulta emanato il relativo decreto del commissario ad acta. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro