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Lamezia, il maestro Cimorelli e la "sua" natività fra arte e riciclo

Volto noto dell'arte contemporanea in città, ha realizzato un presepe con i materiali delle mareggiate

"La pandemia, col suo tempo precario, ci induce a desiderare di più e a riscoprire i valori che ci tengono in vita, come il calore della famiglia e i sentimenti, ogni emozione trasmessa da ciò che ci circonda può essere rielaborata in arte".

È questo il messaggio racchiuso nell'opera, piena di attualità, di "qui e ora" e di forte spiritualità di Fernando Cimorelli, volto noto dell'arte contemporanea, di ricerca e sperimentazione sul territorio di Lamezia. Da lunghi anni, dopo l'Accademia di belle Arti, Cimorelli non si è mai fermato alla sola attività commerciale - nel centro storico di Sambiase è attivo infatti lo Slow Strett Food, "un mangiare bene con arte", all'insegna dei sapori e dei prodotti genuini - facendosi trasportare dalla lettura istantanea di quanto ci circonda, quale chiave interpretativa e meditativa del nostro difficile presente.

"Produrre in questo tempo così sospeso è per me come una valvola di sfogo, qualcosa che mi fa sentire vivo, al di là di paure e preoccupazioni per il futuro". Così, in un giorno qualunque, dopo aver notato i resti di una mareggiata sul lungomare lametino "Falcone e Borsellino", insieme a figli e nipotini ha realizzato con materiale di riciclo un vero e proprio presepe. "La fede anche se può sembrare astratta, non si vede, ma si sente e quando è forte è di grande aiuto".

Ma oltre alla nascita lungo i colori del mare e del cielo, Cimorelli ha pure realizzato un altro presepe davanti il suo Slow, e ha riproposto nella chiesa Matrice un'opera di Eduardo Fiore raffigurante la Natività. Questo Natale decisamente atipico, porta con sé l'atmosfera di sempre anche grazie alla passione e alla costanza di artisti come Fernando Cimorelli.

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