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Pizzo, i cinghiali "sentinelle" del coprifuoco

Sono una seria insidia per gli automobilisti in transito. Ma non solo. Un esemplare è riuscito ad infilarsi anche all'interno di un condominio

Cinghiali sulla statale a Pizzo

A fare rispettare il “coprifuoco” a Pizzo ci sono sentinelle d’eccezione. In serata, infatti, fanno capolino gli ungulati selvatici. Nel corso degli ultimi anni hanno iniziato a depredare le colture agricole, spingendosi sempre più a valle; e riversandosi in cerca di cibo anche tra le contrade Mazzotta e Trentacapilli. Negli ultimi tempi sono diventati ancora più arditi, approdando lungo via Nazionale; e “passeggiano” sulla statale 18, costituendo una seria insidia per gli automobilisti in transito. Ma non solo. Sotto i due fabbricati denominati “Fiorentini”, impuniti si avvicinano ai portoni e, presso il condominio “Corallo”, un esemplare è riuscito ad infilarsi anche all’interno della struttura. Scatenando ansie e timori. I residenti hanno decisamente paura e qualcuno ci ha rimesso anche il paraurti, impattando col cinghiale. Gli ungulati selvatici hanno fatto scattare l’allarme sociale. Numerose le segnalazioni ma pochi i fatti. O meglio, la terna commissariale – composta dai funzionari di Stato, Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo – qualche mese fa ha attivato l’assessorato regionale all’Agricoltura. Ma missiva e rispettivi solleciti sono rimasti lettera morta, nonostante il pericolo che si respira. Insomma, una vera emergenza, in termini di sicurezza per l’incolumità fisica, oltre che a carattere igienico-sanitario…

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